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Vibratore

Che cos’è il Vibratore

La nascita ufficiale del vibratore è datata 1869, quando il fisico statunitense George Herbert Taylor inventa il manipulator, un lettino con una sfera centrale che vibra sulla zona pelvica grazie ad un meccanismo azionato da una macchina a vapore installata in un altro locale. La sua invenzione viene perfezionata nel 1880 da Joseph Mortimer Granville, che crea il primo vibratore elettromeccanico, cui segue nel 1899 il primo vibratore a batteria.

A cavallo tra gli anni venti e gli anni trenta, con la loro introduzione nell’industria pornografica, i vibratori vengono relegati alla sola sfera ludico-sessuale per poi essere riabilitati dopo il 1968 come simbolo emblematico dell’emancipazione sessuale femminile.

Dello stesso anno è il brevetto del primo vibratore senza fili, rimasto più o meno invariato fino al 1998, anno dell’invenzione del vibratore rabbit, reso celebre dalla serie tv Sex and the City.

Con la crescita costante del mercato , che aiuta il mantenimento dell’anonimato, anche in Italia le vendite dei vibratori sono aumentate considerevolmente portando anche ad un’evoluzione dal punto di vista del costume della società.

Tipologie il primo nella storia

I vibratori si dividono in: vibratori classici, vibratore rabbit, vibratori clitoridei, vibratori G-Spot, vibratori Strap On, vibratori per coppie, vibratori anali, vibratori mini e maxi, vibratori musicali, vibratori hi-tech e ovetti vibranti (in inglese Love Eggs). Anche se dotati di vibrazione, gli anelli vibranti sono da considerare sex toy per coppie appartenenti alla famiglia dei cockring.

Da un’indagine condotta nel 2013 dal sito italiano risulta che tra i sex toy più acquistati in Italia, subito dopo le Geisha Balls o palline vaginali, vi siano i vibratori per coppie seguiti dai vibratori rabbit e G-Spot, corrispondenti rispettivamente al 25% e al 20% delle vendite totali delle vendite online.

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